Trasparenza, efficienza e obiettivi ambientali nel nuovo modello ARERA
Con la deliberazione 397/2025/R/RIF, ARERA ha approvato il Metodo Tariffario Rifiuti per il terzo periodo regolatorio 2026-2029 (MTR-3).
Il nuovo strumento tariffario rappresenta il tassello finale di una cornice regolatoria che integra tariffe 💶, qualità ⭐ e modalità di affidamento 📑, creando un quadro unitario in cui la sostenibilità economica si lega strettamente alla qualità e alle regole di gara.
MTR-3: cosa cambia dal 2026 🔍
Il MTR-3 mantiene la struttura di MTR-2, ma introduce elementi innovativi che ne rafforzano la funzione regolatoria:
- Distinzione netta fra costi fissi e variabili nei corrispettivi per l’utenza (art. 7 Allegato A delib. 397/2025): riconoscimento separato per maggiore trasparenza e confrontabilità.
- Rafforzamento del meccanismo di sharing dei ricavi (art. 3):
- condivisione tra gestore e utenza dei ricavi da materiali ed energia;
- percentuali di ripartizione più chiare (quota minima all’utenza, soglia massima al gestore);
- flessibilità per gli ETC nell’adattare lo sharing agli obiettivi locali;
- distinzione fra ricavi ordinari (sempre soggetti a sharing) e straordinari (da valutare caso per caso).
- Riconoscimento aggiornato dei costi d’uso del capitale (arte. 12-13-14-15): nuove regole su ammortamenti, durata utile e tasso di remunerazione.
- Introduzione di componenti dedicate al potenziamento del servizio (art. 17):
- nuovi modelli di raccolta (porta a porta integrale, sistemi misti ottimizzati);
- incremento delle frequenze in aree urbane dense o turistiche stagionali;
- sistemi di misurazione puntuale (RFID, sacchi codificati);
- regimi di tariffazione puntuale basati sul principio “chi inquina paga”;
- attività di prevenzione e riuso (centri del riuso, raccolte dedicate).
- Maggiore attenzione alla sostenibilità finanziaria:
- conguagli distinti per costi fissi e variabili (art. 19 e 20);
- regolazione trasparente del valore di subentro (art. 21);
- riconoscimento di costi straordinari solo se connessi a emergenze o obblighi normativi.
👉 In sintesi, il MTR-3 si propone come un sistema più trasparente, più equo e più vincolato alla performance: i ricavi non restano “in pancia” ai gestori, ma vengono redistribuiti con logiche uniformi e orientate agli obiettivi ambientali.
Qualità tecnica e commerciale: TQRIF e RQTR ✅
Il MTR-3 dialoga con gli standard di qualità:
- il TQRIF (del. 15/2022, aggiornato con la 374/2025) disciplina i livelli minimi di qualità contrattuale e tecnica: ad esempio la continuità della raccolta (art. 35) e dello spazzamento (art. 42);
- il nuovo RQTR (del. 374/2025) introduce indicatori e macro-indicatori: efficienza della raccolta differenziata (art. 3), avvio a riciclo della frazione organica (art. 4) e il nuovo indicatore sull’impatto del trasporto in termini di emissioni (art. 7-ter).
📌 L’integrazione fra tariffe e qualità è chiara: i meccanismi premianti/penalizzanti legati agli indicatori influenzano direttamente i valori tariffari.
Gare e affidamenti: lo schema tipo ARERA 📌
Il nuovo assetto non riguarda solo tariffe e qualità: per garantire trasparenza e comparabilità delle offerte, ARERA ha introdotto con la delibera 596/2024/R/RIF lo schema tipo di bando di gara, integrato nel 2025.
L’art. 5 dell’Allegato A aggiornato stabilisce la documentazione obbligatoria (compreso il PEFA di gara), mentre l’art. 6 disciplina la durata degli affidamenti.
Come costruire il PEFA di gara 🛠️
Il PEFA di gara, definito all’art. 3.1 dell’Allegato A aggiornato, è il punto di raccordo fra tariffe, qualità e gara:
- Punto di partenza: fotografia dello stato di fatto del servizio e perimetro amministrativo.
- Contenuti minimi: programma degli interventi, piano degli investimenti, inventario dei beni con relativo valore di subentro (art. 5.3).
- Prospettiva pluriennale: sviluppo annuale di costi e ricavi per tutta la durata dell’affidamento.
- Coerenza regolatoria: rispetto dello schema ARERA e delle linee del PNGR.
📌 Su questa base ogni concorrente costruisce il proprio PEFA di offerta, rimodulando costi e investimenti in funzione della proposta tecnica.
Una sfida per Comuni e gestori 🏛️
Il nuovo assetto regolatorio impone un cambio di passo:
- i Comuni e gli ETC devono predisporre bandi di gara più completi, fondati su analisi economico-finanziarie trasparenti;
- i gestori devono saper integrare efficienza economica, qualità tecnica e obiettivi ambientali.
🤝 Smart Engineering Srl: un partner di fiducia
Smart Engineering Srl, società di ingegneria ambientale certificata ISO 9001:2015 con sede a Maglie (LE), affianca da anni Enti e Gestori in tutta Italia, coprendo 12 regioni e sviluppando progetti di pianificazione, predisposizione PEF ARERA, supporto al RUP per la redazione di Piani Industriali e Direzione Esecuzione Contratto.
Il nostro approccio combina competenze tecniche, visione normativa e pragmatismo operativo. Questo ci consente di accompagnare le Amministrazioni Locali in tutte le fasi di transizione verso i nuovi obblighi ARERA, assicurando conformità, efficienza e sostenibilità delle tariffe.
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